Il guanto per comunicare con i sordi, ideato da due studenti

Due studenti di Castellanza (VA) hanno ideato un guanto che traduce in linguaggio verbale la lingua dei segni, permettendo così alle persone sorde di comunicare con tutti
guanto Good Morning ideato da due studenti di varese

Due studenti del terzo anno dell'Istituto statale di Istruzione Superiore C. Facchinetti di Castellanza (VA) hanno messo a punto un guanto, che traduce in parole la lingua dei segni. L’idea dei due giovani studenti è stata quella di studiare una tecnologia capace di tradurre il segno in suono.

L'innovazione è stata presentata il 13 febbraio, presso il Politecnico di Milano nell'ambito dell'iniziativa “Ambizione Italia per la scuola”, nata dalla collaborazione tra Microsoft e Fondazione Mondo Digitale, che coinvolgerà un totale di 250.000 studenti di età compresa tra i 12 e i 18 anni e 20.000 docenti in tutta Italia in corsi per acquisire competenze nell’ambito dell’Intelligenza Artificiale e della Robotica, attraverso un approccio esperienziale e l’uso di tecnologie digitali. L'obiettivo del progetto è aiutare la scuola a fare cultura digitale per sostenere la trasformazione inclusiva del paese. Con diverse attività giovani e docenti sviluppano inoltre competenze strategiche come empatia, creatività, capacità di comunicazione, attenzione alla diversità. L'iniziativa fa parte di "Ambizione Italia", progetto più ampio avviato a settembre 2018 per accelerare la trasformazione digitale in Italia.

Il guanto, denominato Good Moorning, è collegato ad uno smartphone che traduce la lingua dei segni in linguaggio verbale e funziona attraverso dei sensori, montati su degli anelli che si infilano sulle dita e capaci di analizzare i movimenti delle mani e trasmetterli a un altoparlante che converte il segnale elettrico ricevuto in onde sonore. Ad ogni posizione delle mani è associato un suono, nello specifico una parola, così che quando una persona utilizza il linguaggio dei segni, le sue parole vengono pronunciate da una voce sintetica.

Gli studenti vorrebbero, inoltre, sviluppare un'applicazione che permetta di regolare innanzitutto il genere della voce sintetica, così che un uomo parli con una voce maschile e una donna con una femminile. L’applicazione dovrà però anche consentire la creazione di una sorta di dizionario, un elenco di parole o frasi ricorrenti che gli utenti potranno far pronunciare dall'altoparlante con gesti scelti da loro.

Il guanto Good morning rappresenta il frutto di un lavoro nel quale i ragazzi dell’istituto si sono impegnati molto, ottenendo un risultato importantissimo in ambito sociale, poiché, grazie a questa innovazione, le persone sorde potrebbero migliorare sensibilmente la qualità della loro vita.

La redazione di Abili a proteggere ha già parlato di guanti utili a facilitare la comunicazione con le persone sorde o sordo-cieche: Talking Hands, DbGlove e SignAloud (approfondimenti negli articoli correlati). 

Fonte: Isis C. Facchinetti di Castellanza, Varese News, Mezzopieno News, Microsoft- Ambizione Italia, Fondazione Mondo Digitale

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